Trento, 29 novembre 2010

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Roberto Serniotti, prima stagione a Trento (foto Trabalza)

Riprende già nel pomeriggio il lavoro in palestra dell’Itas Diatec Trentino. La trasferta sul campo di Roma, programmata per il turno infrasettimanale di Serie A1, incombe; dopo il perentorio 3-0 imposto a Vibo appena ieri, la squadra Campione del Mondo deve quindi porre la propria attenzione già sul prossimo importante match che metterà in palio tre punti pesanti nell’economia della classifica di entrambe le compagini.
I padroni di casa della M. Roma Volley sono fra l’altro in un ottimo momento di forma, forti di quattro vittorie consecutive e del quarto posto in classifica. Al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano sino ad ora i laziali hanno poi raccolto tre vittorie in altrettante partite, lasciando per strada un solo punto all’esordio contro Verona. “Ci attende una gara particolarmente difficile perché i nostri avversari stanno andando molto bene, avendo vinto cinque delle prime sei partite di campionato – conferma Roberto Serniotti, mercoledì ex di turno per aver guidato in panchina la compagine capitolina fra il 2006 ed il 2008 - . Roma è sempre un campo difficile e la squadra è stata costruita in maniera molto accurata mescolando bene giocatori giovani e molto stimolati ad altri più esperti. Andrea Giani è poi un allenatore che sta bruciando le tappe probabilmente perché anche quando era ancora giocatore si sentiva già un po’ tecnico. Non sono stupito quindi della sua attuale posizione in classifica e, conoscendo bene l’ambiente romano, sono sicuro che ad ospitarci ci sarà un palasport particolarmente carico e caloroso. Nei due anni che ho trascorso a Roma la partita con Trento è sempre stata fra le più sentite ma anche una di quelle che ci ha regalato minor soddisfazioni visto che l’ho sempre persa. Spero che la tradizione fra le due Società venga confermata anche in questa circostanza, visto che ora ho cambiato fronte”.
Torno a Roma per la prima volta da avversario e lo faccio volentieri perché è un ambiente di cui conservo ottimi ricordi e tanti amici – continua l’allenatore piemontese, da quest’anno primo assistente di Radostin Stoytchev - . Sono molto legato alla famiglia Mezzaroma, al Direttore Generale Vittorio Sacripanti e a tutto lo staff societario; la struttura è rimasta invariata rispetto ad allora mentre la squadra è cambiata completamente. E’ vero: c’è ancora Ivan Zaytsev, ma quando l’allenavo io era ancora palleggiatore; oggi ricopre con successo e prospettive un ruolo assolutamente diverso…”
Serniotti traccia poi il punto della situazione in casa Trentino Volley. “Stoytchev ha fatto nel dopo partita di ieri un’analisi critica della nostra situazione che mi sento di condividere pienamente – spiega Serniotti - , anche perché un allenatore deve sempre porre l’accento sulle cose che non vanno e non su quelle che funzionano, che comunque sono già molte. La squadra ha una già una buonissima mentalità, nelle difficoltà gioca in maniera tranquilla e riesce a chiudere spesso positivamente set allo sprint. Il problema più evidente in questo momento è invece la mancanza di tempo per allenarsi, cosa che non ci permette di rodare a dovere i sincronismi di gioco specialmente nella fase di break point. Tutto ciò viene però compensato efficacemente dalle qualità di una rosa ricca di alternative”.


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